sabato 21 gennaio 2012

In agguato


JOSÉ LUIS GARCÍA MARTÍN

IN AGGUATO

Non odi il suo ansimare? Ogni volta
lo sento più vicino: da solo,
con te, nel pieno dell’estate,
tra le urla della folla,
vicino al fuoco, in inverno,
con un bel libro,
nello scricchiolio della neve,
nel clamore della pioggia,
quando accendo le luci di casa,
quando il mare, quando arrivi,
quando stendo la mano
verso i frutti rossi palpitanti.
È qui, in agguato,
alza la zampa, aspetta.
Tu non la vedi, sorridi,
sorrido anch’io.
Lascia che ti baci ancora una volta
prima che il suo fiato ci raggiunga.

.

Ho pensato a Dino Buzzati e ai suoi racconti leggendo questi versi del poeta spagnolo José Luis García Martín: la stessa inquietudine che rimane sospesa in tantissime delle storie narrate dal grande bellunese, l’angoscia, il turbamento, l’incertezza che talora inspiegabilmente si affaccia nelle nostre vite. Ed eccola lì, in agguato nella poesia di García Martín, sotto forma di bestia – ha zampe e fiato e ansima – ma senza una precisa forma, anche nei momenti più belli, quando ci si stende ad osservare il mare con la donna amata, quando si legge un libro davanti a un camino mentre fuori la neve cade soffice e silenziosa, quando ci si lascia attrarre dal rosso delle mele…

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JACK VETTRIANO, “THE WEIGHT”, PART.

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LA FRASE DEL GIORNO
Sotterranea, l'angoscia avanza con il suo lavoro di trincea. La sua voce non si può completamente imbavagliare.
AMÉLIE NOTHOMB, Diario di Rondine




José Luis García Martín (Aldeanueva del Camino, 1950),  poeta e critico letterario spagnolo. Professore all'Università di Oviedo e direttore di Clarín, Rivista de nueva literaturaLa sua opera poetica si inserisce nella corrente della cosiddetta poesia dell'esperienza , alla quale ha dedicato grande attenzione anche come critico.


7 commenti:

Vania ha detto...

...un agguato ben descritto....silenzioso e allo stesso tempo colmo di parole.

...e l'immagine è ben "descritta".
ciaoo Vania

Fedefido ha detto...

In questo periodo mi sto interessando del perturbante e del sublime, la poesia che hai scelto per oggi ne è un buon esempio.

DR ha detto...

quel qualcosa che ci turba senza che noi sappiamo cos'è... è dentro noi o al di fuori?

Fedefido ha detto...

Interessante domanda ne farò un post...

Fedefido ha detto...

Ne ho fatto davvero un post è qui sul mio blog:

http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=2485603800691610246#editor/target=post;postID=1682154729709379162

Grazie per la domanda...

DR ha detto...

bella questa interazione, mi è piaciuta... credo che tutti noi siamo in un tunnel e cerchiamo o siamo attratti dalle luci che possano illuminarci ed evitare gli agguati.

devo correggere il link... quello non si apriva:

http://lettereaviapavoni.blogspot.com/2012/01/dentro-o-fuori-in-risposta-dr.html

Fedefido ha detto...

bella si. vieni a scrivere anche da me, ti aspetto :-)