mercoledì 25 gennaio 2012

Noi due soli


JULIO CORTÁZAR

DOPO LE FESTE

E quando tutti se ne andavano
e restavamo noi due soli
tra bicchieri vuoti e posacenere sporchi,

Com’era bello sapere che eri
lì come l’acqua di uno stagno,
sola con me sull’orlo della notte,
e che duravi, eri più del tempo,

Eri  quella che non se ne andava
perché uno stesso cuscino
e uno stesso tepore
ci avrebbero chiamato ancora
a risvegliare il nuovo giorno,
insieme, ridendo, spettinati.

.

Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno, come nella celebre canzone di Ornella Vanoni. A questo punto non è la tristezza a subentrare, né la malinconia, ma una dolcezza un poco stanca nel ricordo di Julio Cortázar, scrittore argentino: la presenza della donna amata  è quello che conta, è la tenerezza, è l’allegria. Di fronte a questo fatto nulla più conta: passano in secondo piano gli amici, le feste, i posacenere da svuotare, i bicchieri e i piatti da lavare. L’unica cosa davvero importante è la gioia di condividere l’amore.

.

image

DIPINTO DI JACK VETTRIANO

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Quello che tanta gente chiama amare è scegliere una donna e sposarla. La scelgono, te lo giuro, l’ho visto. Come se si potesse scegliere in amore, come se non fosse un raggio che ti spezza le ossa e ti lascia come un palo in mezzo al cortile.
JULIO CORTÁZAR, Rayuela




Julio Cortázar, all'anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte (Ixelles, Belgio, 26 agosto 1914 – Parigi, 12 febbraio 1984), scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, maestro del racconto, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero.


4 commenti:

Fedefido ha detto...

Mia nonna diceva sempre "passate le feste senza quattrini e dolori di testa", l'idea che rimanga qualcuno a rassenerarci è molto rincuorante.

Anonimo ha detto...

E' quel "raggio che ti spezza le ossa e ti lascia come un palo in mezzo al cortile", che ti regala la pace del dopo, lasciandoti l'aroma dell'amore?
Raro

Vania ha detto...

...dovrebbe essere una abitudine questa poesia...troppo banale il mio commento.:))

...ieri ho sentito sulla prova del cuoco...semplice non significa banale.:))))))
...salvata in corner...FORSE.:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

La coppia è una bolla che isola dal resto: gli amici, la famiglia, d'accordo... ma poi si resta in due, chiusi nel proprio egoismo amoroso.

Quanto alla frase del giorno, quel "raggio" che come un'arma aliena ci paralizza rende bene l'idea dell'innamoramento, non per niente lo si chiama colpo di fulmine