mercoledì 2 gennaio 2013

Due poesie per gennaio

 

Gennaio, cuore dell’inverno, dà l’impressione però di avere scollinato dopo essere giunti in cima il giorno del solstizio. Ora la strada verso la bella stagione è in discesa, come testimoniano i versi di Attilio Bertolucci , anche se ancora piena di curve impegnative: come ogni inizio nella sua incertezza può portare a riflessioni sul tempo e sul suo scorrere simili a quella di Mario Luzi.


DISEGNO DI EUGENE GRASSET

.

ATTILIO BERTOLUCCI

RITORNA AI RAMI

Ritorna ai rami il fuoco di gennaio
intenerito, di neve i colli non lontani
rallegrano l’ozioso pomeriggio
alle porte della città.
Il giorno è popoloso sino a che s’accende
sul ponte il lampione
e inonda l’acqua di ferro fiorito.

(da Verso le sorgenti del Cinghio, 1993).

.

.

MARIO LUZI

DI GENNAIO, DI NOTTE

Di gennaio, di notte
quando lungo le sue vene lo spazio
trepida per un vento inesauribile, ravviva
negli alberi speranze ancora vane
e li sveglia a una vita ancora incerta,
troppo remota oltre le cime
ed oltre le radici;

nei giorni incerti ai crocevia del tempo
nelle ore dopo la passione quando
anche il dolore ha fine
e l'anima si tiene appena
che non frani nel suo vuoto
e si chiede stupita più che ansiosa
s'è quella l'agonia ch'è in ogni inizio
o il termine, il termine di tutto,

e accade che qualcuno
per certezza, per afferrarsi a un segno
mormori il suo tra il nome dei suoi cari
ed è strano come murare lapidi
su case per memoria d'un passaggio,
d'una sosta nel transitare eterno,

viso di molto amata un tempo
che tra pagina e pagina del libro
sfogliato senza termine degli anni
hai la pace che dà l'essere fiochi
e spenti sotto la crudele patina
qualcuno soffia nelle tue fattezze,
t'eccita, ti richiama al mio tormento
quale fosti d'età in età, puerile,
puerile sotto nuvole di marzo,
giovinetta sgusciata da anni informi
tra infanzia e pubertà, donna nel vento.
Frattanto siamo divenuti grigi.

Esco, guardo addossato ai muri alti
la mia patria ventosa e montuosa,
prendo fiato, poi seguo la
via crucis.

(da Quaderno gotico, 1947).


.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Gennaio rigoroso, anno felice.
PROVERBIO ITALIANO




Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.


3 commenti:

Vania ha detto...

..uno sguardo a gennaio....diverso e complementare.

ciaoo Vania

Vania ha detto...

p.s...il proverbio non l'avevo mai sentito.

DR ha detto...

neanch'io, ma mi è piaciuto subito