venerdì 22 agosto 2014

Acqua e fuoco

 

MARÍA CLARA GONZÁLEZ

NELLA STAGIONE DEL SOGNO

Abbiamo dimenticato i nostri nomi
e i nostri pronomi si confondono
e si intrecciano…
                                  Octavio Paz

La tua pioviggine e la mia nebbia
La tua allegria e i miei occhi
I tuoi occhi e il mio ventre
Le mie mani e il tuo corpo

In questa stagione di un solo sogno
Mio dono di acqua trasparente

Tu fuoco
spirale nelle mie viscere

(da Pasajeros del viento, 1996)

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A originare questa poesia di María Clara González, poetessa colombiana, sono chiaramente i tre versi di Octavio Paz posti in epigrafe: nell’amore, nell’eros i nomi e i pronomi si confondono, così l’Io e il Tu si intrecciano per dare vita a un Noi in cui sono ormai indistinguibili e ognuno apporta la sua parte donando e ricevendo.

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Karkabi

DIPINTO DI IRINA VITALIEVNA KARKABI

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LA FRASE DEL GIORNO
Non il semplice incontro di due corpi, ma l'incontro di due anime. E questo è l'amore. L'amore può contenere in sé il sesso. Il sesso non può inglobare in sé l'amore.
OSHO RAJNEESH




María Clara González De Urbina (Bogotá, Colombia, 1952) poetessa, scrittrice, traduttrice, saggista e critica letteraria colombiana. Esperta della Generazione del ‘27 spagnola, la sua poesia è “ ricerca, rivelazione, rottura, alimento, pianto e benedizione”.



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