lunedì 2 novembre 2015

Nel viale bianco

 

ANTONIA POZZI

CIMITERO DI PAESE

Cimitero di paese,
che lontani monti
col pensoso sorriso della prima neve
guardano; dove entrano i vivi
nel pallido meriggio come
in un amato giardino.
Portano i bimbi chiari crisantemi
colti alle siepi
degli orti: incespicano
nei lunghi steli, salendo
pei gradini di pietra
al cancello.
Portano le mamme
altri bimbi sul petto, quieti
nel sonno, rosei
come crisantemi
più grandi.
Sui tumuli, con le corolle
più belle, disegnano croci
e parole di pace
le mani degli uomini: pure
nell'amorosa opera come
le mani dei fanciulli
alle quali s'intrecciano.
Vola dai boschi, a brevi
intervalli, un trillo d'uccello
e s'ode
sopra il fruscio dei passi
nel viale bianco.

2 novembre 1933

(da Parole, 1939)

.

Un piccolo cimitero di paese, dove si conoscono molti dei morti che guardano fissi dalla fotografia sulla tomba, e dove si conosce la maggior parte dei vivi che si incontrano con i loro mazzi di crisantemi. È questo che ritrae nel giorno della Commemorazione dei Defunti la poetessa milanese Antonia Pozzi: un luogo lontano dalle grandi opere monumentali delle città, un posto dove meditare con tranquillità sotto i cipressi, con le montagne azzurre sullo sfondo, e sentirci ancora vicini a chi non c’è più.

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Nix

FOTOGRAFIA © NIX

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LA FRASE DEL GIORNO
Qualcuno cercherà i crisantemi / per me / nel mondo / quando accadrà che senza ritorno / io me ne debba andare.
ANTONIA POZZI, Parole




Antonia Pozzi (Milano, 13 febbraio 1912 – 3 dicembre 1938), poetessa italiana. Laureatasi in Filologia con una tesi su Flaubert, si tolse la vita dopo una contrastata storia d’amore. Il suo diario poetico Parole fu pubblicato postumo, nel 1939: composto a partire dai diciassette anni, riflette un'amara e inquieta sensibilità in cui si avverte l'influsso della lirica di Rilke.


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