domenica 6 aprile 2008

La casa di Nietzsche

La casa natale di Friedrich Nietzsche a Röcken, nel Länd tedesco della Sassonia-Anhalt, non sarà demolita per realizzare una miniera a cielo aperto per l’estrazione del carbone di lignite.
Lo ha annunciato il ministro dell’Economia del Land, Reiner Haseloff.

A Röcken Nietzsche nacque nel 1844 e vi rimase fino all’età di sei anni, quando, alla morte del padre, si trasferì con la madre a Naumburg. Il villaggio natale, che ha solo 600 abitanti, conserva altresì la scuola dove studiò, la chiesa in cui fu battezzato e la tomba che accoglie i suoi resti.

L’impresa mineraria aveva già effettuato dei carotaggi e sperava di poter concretizzare il progetto su oltre 8.000 ettari di terreno. Per fortuna è prevalsa la necessità di conservare il patrimonio storico e culturale.

È sempre triste venire a conoscenza di fatti come questo, che siano l’incendio al Castello Reale di Moncalieri o il crollo di storiche mura o il bombardamento dei Buddha di Bamiyan da parte dei talebani: sono piccoli passi verso l’oblio, verso la notte del ricordo: perché, per dirla con una frase dello stesso Nietzsche: “Il futuro appartiene a chi ha la memoria più lunga”.



Friedrich Nietzsche




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LA FRASE DEL GIORNO
Non importa “dove” si milita. Importa solo “come”.
INDRO MONTANELLI, Il generale Della Rovere

6 commenti:

Unknown ha detto...

ti piace Nietzsche? perchè?
e perchè hai scelto il canto delle sirene?

Liliana G ha detto...

non credo si tratti di avere una passione per Nietzsche o meno ... ma della logica e dei criteri secondo cui cui spesso si decide di abbattere, distruggere o sostituire una cosa con altro ...
una cosa che non è così banale o irrilevante ma che ha significato in quanto, "aldilà del bene e del male", ha lasciato un segno indelebile.
chiederne il "perchè" tradisce un non saper cogliere la ricchezza delle cose per quello che sono.

Liliana

Unknown ha detto...

ma io l'avevo chiesto a DR, non a te..o forse sei tu, liliana, la parte femmina di DR?

DR ha detto...

Calma, ragazze...

Rispondo con ordine:

1) Non è tanto Nietzsche e la sua filosofia. È l'idea di abbattere la sua casa che non mi va giù. Ma poteva essere la casa di Petrarca, di Dante, di Giovanni XXIII, di Lenin, di Proust... E comunque anche in Nietszche ho trovato motivo di riflettere.

2) Non sono liliana :)

3) Ho scelto "Il canto delle sirene" in omaggio alla mia formazione classica. Mi sembrava un buon titolo per un blog dove fermarsi un attimo e ascoltare e naturalmente dire la propria. Certo, la mia voce non è ammaliante, ma tant'è. L'alternativa era "Lo specchio", in omaggio a Borges e Wilde, ma ho finito per scegliere questo.

Grazie per le visite.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

la voce dal vivo non la conosco, ma l'abilità della voce del poeta è certo molto simile ad un canto di sirena: ammaliante quanto basta a far ritornare spesso in visita ai tuoi piacevoli, curati e 'letterati' blogs...!


Luciana

http://www.comoinpoesia.com
http://lucianabianchicavalleri.com

DR ha detto...

Grazie, Luciana.