venerdì 2 maggio 2008

Maggio, ameno e odoroso


Maggio è mese di rose e di rosari: queste si spampanano odorose come matrone, quelli risuonano nell'aria della sera da un cortile lontano, si mischiano a suoni di orchestrine nei giardini all'aperto dove si balla, mentre le lucciole punteggiano il buio. L’aria è dolce, ormai lontane sono le ultime frizzanti brezze d’inverno che ancora hanno lambito l’aprile. I giorni si allungano, i giardini lussureggianti di vegetazione hanno già le zone d’ombra dove sostare con un libro in mano a gustare le piacevolezze dell’ozio.


"Mi vorrei coricare sopra un letto,
ubriacar mi vorrei d'aria odorosa".


CESARE DE TITTA, Rose di maggio "Terra d'oro", 1925


"Al bel tempo di maggio le serate
si fanno lunghe; e all'odore del fieno
che la strada, dal fondo, scalda in pieno
lume di luna, le allegre cantate
dall'osterie lontane, e le risate
dei giovani in amore, ad un sereno
spazio aprono porte e petto. Ameno
mese di maggio!"


GIORGIO CAPRONI, da Maggio, "Finzioni", 1941


“Maggio
è tornato e non ce ne siamo accorti
che quando abbiamo visto tentennare
con giocondo barbaglio una lucerna
fra le ombre del giardino e inondare
la tovaglia, verniciare il rosso
delle ciliegie, i nostri occhi incantati
presto gravi di sonno, troppo presto,
mentre in chiacchiere e fumo va la sera.”


ATTILIO BERTOLUCCI, da La capanna indiana, 1951


"Dolcemente maggio si insinua
fra i veli di aprile, il mese crudele
e bagna l'aria di indaco, rallegra la strada
illumina gli astri e avvicina il cielo.
Persino la luna, la casta e bianca luna
dimenticato il pudore, abbassa il baldacchino
e nel suo letto di piume resta nuda
a distillare il suo luminoso miele".


VINÍCIUS DE MORAES, da Sonetto di maggio, "Libro di sonetti“, 1967




* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LA FRASE DEL GIORNO
Felicità, felicità - come posso dire? - la si tracanna da una coppa d'oro a qualsiasi latitudine; la sua fragranza è in noi - in noi soli e possiamo renderla inebriante quanto ci piace.
JOSEPH CONRAD, Lord Jim

4 commenti:

Unknown ha detto...

daniele...il maggiociondolo!!
trovo così attraente il tuo seguire il tempo, descriverne il fluire: aprile, maggio..

percepire il tempo che si dipana, celebrarlo..essere sacerdote e vestale di Cronos, ad esso affidarsi

averne coscienza... come fosse il palcoscenico su cui la nostra opera nel mondo svolge la sua sacra rappresentazione

affascinante...
diletta

DR ha detto...

Non so. Forse è questa mia mania medievale per le classificazioni, per lo schematismo - dicono che è perché sono della Vergine, ma io non credo agli oroscopi. Ma sapere che il tempo scorre in un modo lento e preciso mi rassicura e sì, lo accompagno come una Vestale, ne serbo il sacro fuoco.

Affascinato che il maggiociondolo sia stato riconosciuto. È una foto scattata nei boschi dell'Adda nella passeggiata del 25 aprile.

Daniele

Unknown ha detto...

io sono del Capricorno e dicono che amo le altezze..in fondo è vero anche se soffro di vertigini, o forse proprio per quello

ci dicono che è superstizione credere agli oroscopi...io li leggo ma li scordo l'attimo dopo

mi stupii però davanti alla cattedrale di S. Vito in Praga riconoscere i 12 segni zodiacali

questi medievali gotici che volevano divinare il tempo....

DR ha detto...

Sto apprezzando sempre di più il Medioevo: ho scoperto che a torto viene considerato il periodo dei "secoli bui". C'era molta più luce di adesso - intendendola come ricerca, slancio verso il sapere, volontà di non fermarsi all'apparenza.