sabato 25 settembre 2010

Autunno cinese

Il tema della natura è prevalente nella poesia cinese: il ciclo delle stagioni racchiude tutte le vicende umane e le indirizza sulle corde del tempo. L’autunno si carica di un’altra rilevante costante: la nostalgia. E i poeti cinesi fanno ciò che riesce loro meglio: “dipingono” poesie – bisogna ricordare che anticamente versi e illustrazione erano presenti sullo stesso rotolo di seta e che anche la scrittura a ideogrammi consiste di un’arte particolare nota già dal V secolo avanti Cristo. Nascono così dei veri e propri bozzetti, come questi.

Qualche cenno sui poeti: di Li Po (o Li Bai), beone e vagabondo dell’VIII secolo, poeta di corte per tre anni, si è già parlato. Wen Tingyun visse a Chang’an, la capitale dell’impero Tang, nel corso del IX secolo, e fu il primo a specializzarsi nella tecnica “ci”, la pittura a parole. Li Yu (o Li Houzhu) fu invece l’ultimo sovrano della dinastia dei Tang meridionali, nel X secolo - il suo nome dinastico era Nan Tang Hou Zhu; poeta, musicista e pittore, fu deposto dagli invasori Song e deportato in prigionia a Bienliang, dove morì avvelenato.

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Yiqian Shu, “No 19 Chinese Garden in Autumn


LI PO

LAMENTOSE NOTE DI FLAUTO

Lamentose note di flauto
La fanciulla di Qin un brutto sogno
     sulla torre di Qin sotto la luna
     sulla torre di Qin sotto la luna
E ogni anno il coore dei salici
     il dolore di separarci a Baling

Sopra Leyouyuan
     la Festa del Limpido Autunno
Dalla vecchia strada per Xianyang
     non giunge nessuna notizia
     non giunge nessuna notizia
Vento di ponente  ultimi raggi di sole
     le tombe degli Han in rovina.

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WEN TINGYUN

UN INCENSIERE DI GIADA

Un incensiere di giada
una rossa candela in lacrime:
perché riflettono pensieri autunnali
               nella stanza dipinta?
Sopracciglia che si stingono
i capelli a nuvola sciolti
cuscino e coperta diventano freddi
               in questa lunga notte

Sugli alberi della fenice
cade la pioggia notturna
indifferente all'amara tristezza
               di amanti divisi
foglia dopo foglia
goccia dopo goccia
cade sui pensieri deserti
               fino all'alba.

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LI YU

IL PASSATO, AHIMÈ, SOLO RIMPIANTO

Il passato, ahimè, solo rimpianto
Difficile risolvere il presente
Vento d'autunno:
      il muschio invade il sentiero
Una tenda di perle
      pende pigramente

La spada d'oro perduta, sepolta
Le ambizioni fiorirono e appassirono
Fresca la sera, il cielo sereno
      sboccia la luna come un fiore
Immagino la Torre di Giada
      il Palazzo di Diaspro:
Vani riflessi nell'acqua del Qinhuai.

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LA FRASE DEL GIORNO
Ora che ben conosco / il sapore della tristezza / vorrei parlare e mi trattengo / vorrei parlare e mi trattengo / e dico invece: ma che fresca giornata! / Che bello questo autunno!
XIN QIJI




Li Bai, noto in Occidente anche come Li Po (Suyab, 19 maggio 701 – Contea di Dangtu, 30 novembre 762), poeta cinese, considerato tra i massimi della Dinastia Tang e dell'intera letteratura cinese. È celebre tanto per la carica suggestiva e l'originalità delle sue immagini, da cui fa capolino un'indole contemplativa in cui si possono riconoscere influenze taoiste, quanto per la sua capacità di mantenere i propri versi all'interno delle regole formali della poesia cinese.

Wen Tingyun nato Wen Qi, nome di cortesia Feiqing (812–866), poeta cinese della Dinastia Tang. Le sue poesie hanno molti temi e sono profonde nei pensieri, e l'espressione artistica delle sue poesie è varia. Gran parte della sua opera si concentrava sull'espressione dei sentimenti e sulla descrizione.


Li Yu  prima del 961 noto come Li Congjia e noto anche come Li Houzhu (937 - 15 agosto 978), poeta cinese. Terzo sovrano dello stato Tang meridionale durante il periodo delle Cinque Dinastie e dei Dieci Regni della Cina imperiale.  Sviluppò la poesia ci ampliandone la portata dall'amore alla storia e alla filosofia.


1 commento:

Vania e Paolo ha detto...

..tanta nostalgia...quanto bellezza.

la frase del giorno è saper conoscere le "stagioni" della Vita.

..le foto sono molto belle.
Ciao Vania