martedì 9 luglio 2013

Un cielo d’amore

 

FEDERICO GARCÍA LORCA

MADRIGALE D'ESTATE

Unisci la rossa tua bocca alla mia,
o Estrella gitana!
Sotto l'ora solare del mezzogiorno
morderò la mela.

Fra i verdi ulivi della collina
c'è una torre moresca,
colore della tua carne campagnola
che sa di miele e d'aurora.

Mi offri nel tuo corpo ardente
il divino nutrimento
che dà fiori al ruscello quieto
e stelle al vento.

Come ti sei data a me, luce bruna?
perché mi desti pieni
d'amore il sesso di giglio
e i seni sonori?

Fu per la mia tristezza?
(Oh, miei goffi passi!)
Forse destò pietà in te
la mia vita spenta di canti?

Perché non hai preferito ai miei lamenti
le cosce sudate
di un San Cristoforo contadino
pesanti in amore e belle?

Danaide del piacere sei con me.
Femminile Silvano.
I tuoi baci odorano come il grano
secco dell'estate.

Oscurami la vista col tuo canto.
Sciogli la tua chioma
dispiegata e solenne come un manto
d'ombra sopra i prati.

Dipingimi con la bocca insanguinata
un cielo d'amore,
su un fondo di carne, la stella
violetta del dolore.

Prigioniero è il mio pegaso andaluso
dei tuoi occhi aperti,
e volerà desolato e assorto
quando li vedrà morti.

Anche se tu non m'amassi, t'amerei
per il tuo sguardo cupo
come l'allodola ama il giorno nuovo
per la rugiada.

Unisci la rossa tua bocca alla mia,
o Estrella gitana!
Lasciami sotto il giorno chiaro
consumare la mela.

Vega de Zujaira, agosto 1920

(da Libro de poemas, 1921)

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Ecco la visione amorosa di Federico García Lorca: un amore estatico, sanguigno, che si incarna nella vertigine di un rito quasi dionisiaco e che accomuna in sé un caleidoscopio di sentimenti, dalla passione al dolore, dalla comunanza con la terra al mito, dal desiderio alla nostalgia. Il canto del poeta si fa allora rosso come quell’amore, caldo come la canicola estiva, rafforzato dalla consapevolezza che esso nasce proprio dalla poesia.

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Gitana

JOSÉ ROYO, “GITANA”

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LA FRASE DEL GIORNO 
E l’amore che corre / pacifico e divino, / è la vita del mondo, / la storia della sua anima.
FEDERICO GARCÍA LORCA, Libro de poemas




Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936), poeta e drammaturgo spagnolo). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di Salvador Dalí e Luis Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti.


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