venerdì 25 ottobre 2013

Bei colori veneziani

 

GHIANNIS RITSOS

VENEZIA, I

Bei colori veneziani, bagnati, per affreschi crepuscolari
di amori dimenticati o anche attesi. Leoni di pietra
guardano insonnoliti le vecchie turiste, i fotografi,
le gondole nere, i motoscafi, i gabbiani
che splendono sulle acque nere dai riflessi rosa
sotto i suoni vespertini delle campane.
Sulla chioma di marmo
delle statue si accoppiano i colombi. Un cane bianco,
sulla finestra in alto, dietro i gerani,
abbaia ai passanti con tristezza, senza rabbia. Di notte
escono sui balconi merlettati le belle morte
coi capelli sciolti
gridando i nomi dei loro amanti. Dunque,
invecchia anche la bellezza, anche la gloria invecchia.
La fama, che credevi
ti avesse dato l’eterna giovinezza, due volte ti ha invecchiato.

(da Il funambolo e la luna, Crocetti, 1984 - Traduzione di Nicola Crocetti)

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C’è una Venezia turistica e una Venezia dell’anima: me ne sono reso conto ancora una volta nella mia ultima visita in laguna. C’è una Disneyland per americani, russi, cinesi e giapponesi e una città che ti prende il cuore e lo fa suo. È questa seconda quella dei poeti: di Iosif Brodskij, di Diego Valeri, di Ghiannis Ritsos, autore di questi versi che colgono l’essenza di Venezia, il suo puro essere, la sua storia che si affaccia improvvisa da un balcone o nel mezzo di una strettissima calle, che sia un leone di pietra “in moeca”, dei panni stesi, una gondola, una maschera come abbandonata su un parapetto…

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Indossa occhiali da sole molto scuri: proteggiti. Venezia può essere letale. In centro storico la radioattività estetica è altissima. Ogni scorcio irradia bellezza; apparentemente dimessa: profondamente subdola, inesorabile. Il sublime gronda di secchiate dalle chiese, ma anche le calli senza monumenti, i ponticelli sui rii sono come minimo pittoreschi.
TIZIANO SCARPA, Venezia è un pesce




Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.


2 commenti:

Vania ha detto...

....un "affresco" di grande Valore messo in mostra questa Poesia.

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

Questa di Ritsos e altre di Diego Valeri e Iosif Brodskij sono le poesie che hanno guidato i miei passi nel mio viaggio a Venezia