domenica 3 agosto 2014

Quanta poesia intrecciano

 

JULIETA DOBLES

SILLOGISMI DELL’ASSENZA

Se il tuo silenzio morde la mia gioia,
scrivo.
 
Se non c’è musica per riempire le tue assenze,
scrivo.
 
Se ho nostalgia del calore delle tue mani
sulle mie spiagge bagnate,
scrivo.
 
Se quando ti nomino mi percorre la schiena
una fila di baci emigranti,
scrivo.
 
Se sulle tue labbra scomparse indovino
l’unica fonte che calma la mia sete,
scrivo.
 
Se il vuoto della tua voce trasforma i miei silenzi
in tamburi lontani e ossessivi,
scrivo.
 
Se tutta la mia pelle grida di solitudine e paura
per mettere in fuga la solitudine che mi invade,
scrivo.
 
Quanta poesia intrecciano
la tua assenza e il mio dolore!

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La poesia è uno strumento per esprimere le proprie emozioni, per analizzare e condividere un sentimento. In questo caso la poetessa costaricana Julieta Dobles ne fa un mezzo di resistenza, la via di fuga per non soccombere alla nostalgia per un amore lontano, per un’assenza che pesa nel cuore e sulla pelle: quella mancanza, quel vuoto, si intrecciano alla solitudine e il ricordo, il desiderio, l’eros si fondono generando poesia.

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Bonnard

PIERRE BONNARD, “JEUNE FEMME ÉCRIVANT”

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LA FRASE DEL GIORNO
L'assenza è un pungolo per il desiderio.
PROPERZIO, Elegie




Julieta Dobles Yzaguirre (San José, 1 marzo 1943), poetessa e scrittrice costaricana. Rritiene che una delle funzioni della poesia sia quella di rendere i lettori persone migliori e esseri umani più profondi. E scommette sulla bellezza e sull'amore, come uno dei modi migliori per affrontare la terribile sfida di sapersi mortali e di mostrare solidarietà al dolore del mondo.



2 commenti:

Vania ha detto...

.... un ottima medicina...
scrivo.

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

la poesia è sempre una medicina... ma anche solo scrivere due righe, annotare qualcosa su un diario