lunedì 1 settembre 2014

Altre due poesie per settembre

 

Settembre porta sempre con sé una suggestione di memoria, come in questa poesia di Maria Luisa Spaziani esistenziale certo, ma anche, in questo caso, letteraria. L’estate che finisce, l’autunno che comincia a manifestare qua e là i suoi colori, evoca una sottile malinconia, come nei versi di Diego Valeri.


Tuscany

.VICTORIA CHRISTIAN, “TUSCANY, ITALY, COUNTRYSIDE SCENE”



MARIA LUISA SPAZIANI

RIFLESSO DI UN RIFLESSO

Il settembre a Croisset è una fulva trentenne,
con dolcezza prelude a una candida mèche.
sarai ombra di un’ombra, riflesso di un riflesso,
ma un riflesso è forse tutto quello che c’è.

La diligenza impolvera le siepi di Maleine,
passano uccelli neri sul fiume tutto d’oro.
Graffia un suono e s’impone nel tramonto sonoro.
Sarà il corvo di Poe? Quello di La Fontaine?

(da Transito con catene, Mondadori, 1977)

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DIEGO VALERI

SETTEMBRE SUL MARE

Mare in pace,
con susurrare di piccole onde,
pioppi tremanti foglia a foglia,
con lungo sospiro, nel cielo fermo.

Settembre, è questo il tuo sonno leggero,
il tuo leggero sognare,
poi ch’ài deposto dal cuore la grave
felicità di amare.

(da Verità di uno, Mondadori, 1970)

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LA FRASE DEL GIORNO
Settembre, dolce come un fanciullo malato, / si stende pigro su la proda del fosso.
DIEGO VALERI, Poesie




Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.


Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.


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