domenica 26 febbraio 2017

Estranea mi appartieni

 

JUAN GELMAN

SCRIVO NELL’OBLIO

Scrivo nell’oblio
in tutti i fuochi della notte
ogni tuo volto.
E c’è una pietra
dove ti faccio mia,
nessuno la conosce,
ho fondato città sulla tua dolcezza,
ho sofferto queste cose,
sei fuori di me,
ma estranea mi appartieni.

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L’oblio e la memoria coniugati con la poesia del cuore sono tra i temi costanti del poeta argentino Juan Gelman: qui nel gioco tra dimenticare e ricordare si inscrive la presente assenza della donna amata, la cui volontà non può determinare nulla, non può incidere sull’appartenenza della memoria.

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RAFAL OLBINSKI, “DONNA VESTITA E LA SUA SILHOUETTE NOTTURNA”

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LA FRASE DEL GIORNO
Se tu sorridi è per colmarmi di te / Se tu sorridi io vedo il mondo intero.
PAUL ÉLUARD




Juan Gelman (Buenos Aires, 3 maggio 1930 – Città del Messico, 14 gennaio 2014), poeta, scrittore e giornalista argentino. Vincitore del Premio Cervantes nel 2007, è autore di una poesia esistenziale con accenti lirici e intimisti, divenuta più sociale con l’avvento della dittatura militare (il figlio e la nuora furono sequestrati e uccisi dal regime, la nipote data in adozione) e l’esilio.


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